Fuggi dalle passioni giovanili

Miei cari giovani:

Il tema di questa lettera pastorale è complesso e controverso. Lasciamo dunque che la Parola di Dio ci guidi in questo cammino sulla via della purezza: “Fuggi dunque dalle passioni giovanili e segui la giustizia, la fede, l’amore e la pace, con coloro che invocano il Signore con cuore puro” (2 Tim. 2:22).

Ipersessualizzazione

Perché parlare di questo argomento? Molto è stato scritto e detto; ma non è mai abbastanza, considerando che il degrado sessuale si sta diffondendo sempre più nelle nostre società moderne. Viviamo sotto lo tsunami del sesso. Da quando Dio creò la prima coppia umana è sempre esistita la sessualità, Il Creatore è stato l’autore del sesso, ma doveva limitarsi al matrimonio e tra un uomo e una donna. Il sesso tra persone dello stesso genere era proibito (Lev. 18:22), così come al di fuori del matrimonio (1 Cor. 7:22) e con animali (Lev. 2:15); le relazioni adulterine erano condannate e tutte le impurità sessuali come la masturbazione non dovevano essere praticate all’interno del popolo di Dio (2 Co. 10:5; 1 Co. 6:18-19).

Se il desiderio di Dio fosse stato rispettato, tutto sarebbe andato bene, ma così come è stata cambiata la solennità del sabato alla domenica; così come il matrimonio è stato pervertito, introducendo il divorzio, la separazione e le unioni illecite; così come è stata alterata la dieta umana, per finire uccidendo animali innocenti perché servissero da cibo all’uomo; così si pervertì anche la sessualità che doveva esprimersi tra i coniugi, per finire come una mera unione biologica, senza altro scopo che il piacere stesso.

Oggi vediamo il sesso regnare dispoticamente nelle nostre società moderne. Sempre più giovani hanno rapporti sessuali in giovane età, togliendo loro la maturità psicologica e provocando una serie di conseguenze negative, come gravidanze indesiderate, aborti, traumi psicologici e altri. Quasi tutto ciò che ci viene offerto dai media è impregnato di sesso e producendo alti dividendi, i produttori di tutti questi programmi, serie televisive, film, ecc., senza scrupoli, fanno riferimento al sesso in modo aperto. Nudo integrale o parziale, erotismo, sesso esplicito genitale, pornografia e altro… si serve su un vassoio premendo un pulsante, o cliccando sul link di internet e un intero mondo di malvagità, degenerazione estrema e peccato orrendo, entra nelle case come ospite d’onore.

Siamo stati testimoni dei danni che la pandemia di Covid ha prodotto sul nostro mondo e di come i media ci hanno bombardato ogni giorno con notizie nefaste sulle migliaia e migliaia di morti colpiti dal virus. Abbiamo inoltre assistito all’attuazione di norme da parte dei governi per prevenire la diffusione della pandemia e prevenire la malattia. Ma che dire del virus del sesso? E dico “virus” perché quando si pratica oltre i limiti della volontà divina, produce nell’anima malattia e morte spirituale.

Oggi non è bene che si parli a difesa della purezza considerandola retrograda. Le società moderne hanno superato i traumi, dicono, degli anni passati, in cui governi e chiese hanno imposto restrizioni ingiustificate e principi che rubavano la libertà dell’essere umano nell’area del sesso. Durante il franchismo in Spagna, la Chiesa cattolica insieme al governo, indottrinava sul praticare una rigenerazione morale della società, evitando così le influenze esterne che portavano nel paese altri popoli dell'”Europa selvaggia” secondo quanto affermato dal vescovo di Pamplona nel 1941. Gli spagnoli dovevano sottostare ad un severo controllo morale, che cercava di mantenere il cittadino entro parametri arbitrari di decenza. Così la decenza divenne una questione di pubblica sicurezza e la Chiesa dominante svolgeva il ruolo di agente di controllo. Gli uomini a torso nudo in spiaggia furono censurati; le donne dovevano indossare un costume che coprisse tutto il corpo. È stata decisa la separazione dei sessi nelle spiagge e nei luoghi di balneazione, pena pesanti multe. Fu creata una polizia che andava per le spiagge a controllare che tutti rispettassero le regole, applicate in particolare alle donne, erano infatti le più multate per indossare i costumi da bagno al di sopra della misura imposta.

Atteggiamento pendolare

La società viveva immersa in questo ambiente iper repressivo, secondo gli analisti moderni di oggi, al punto che quando il franchismo finì ci fu un atteggiamento pendolare che portò la società dall’altra parte in materia di moralità. Lo stesso è accaduto in molti altri paesi. Il mondo si è configurato di nuovo con politiche che favorivano ogni tipo di pratiche, indipendentemente dal fatto che fossero morali o meno. Nessuno poteva più determinare se qualche abitudine fosse peccaminosa o meno. La censura sui film finì, ciò che veniva mostrato sui social media, i divieti espressi sulla pornografia e tutto ciò che sapeva di odore di convento.

La Spagna di oggi non ha nulla a che vedere con quella di quei tempi di repressione e per questo è normale vedere sulle spiagge persone nude o mostrando alcune parti intime del corpo senza alcun pudore. È normale che la gente vada per le strade, specialmente le donne, vestite in modo tale da mostrare parti del loro corpo senza che ce ne sia bisogno. Qual è lo scopo? Forse dimostrare che la donna ha raggiunto un grado di emancipazione e di libertà assoluta e che nessuno ha alcuna autorità sulle decisioni che prende per quanto riguarda il modo di vestirsi o di agire, per quanto estreme siano, come per esempio l’aborto libero in cui la donna prende la decisione di troncare la vita di suo figlio, per il solo fatto che la legislazione vigente le dà ragione, sostenendo che lei possiede il suo corpo e può disporne. È vero che ella possiede il suo corpo, ma non della vita che porta dentro, non le appartiene, è un dono di Dio e dovrebbe proteggerlo in modo molto attento e amorevole.

Giovani vulnerabili

La domanda che sorge è: È questo normale per quanto riguarda il cristiano? Il fatto che organismi e gruppi sociali, governi e femministe siano riusciti a normalizzare o istituzionalizzare l’immoralità, ci dà l’autorità di collocarci in quegli ambienti degradati e vederli come normale? È la maggioranza che ha ragione? Possiamo abbracciare tutti questi atteggiamenti senza rompere la nostra fede e i nostri principi? Evidentemente no. Di fronte a questa situazione basterebbe che ogni giovane cristiano si rafforzasse coltivando una fede profonda; gli attacchi del nemico non avrebbero potere su di lui o lei. Ma il problema è che basta una piccola disattenzione perché il nemico prenda il controllo della mente del giovane.

Tieni presente che gli eserciti ottengono molte vittorie quando decidono di bombardare i loro obiettivi in modo permanente e intenso. Così agisce il nemico, bombarda con il sesso i giovani e gli adulti per farli cedere nella tentazione. Gli uomini sono più vulnerabili delle ragazze alla tentazione del sesso, perché il cervello dell’uomo è configurato per essere più aggressivo a livello sessuale rispetto alla donna. Per questo motivo sono loro ad avere più interesse per la pornografia, anche se sempre più ragazze ne fanno uso.

Giovani vittoriosi

Nella vita di fede non esistono pozioni miracolose che possono trasformare il cuore, i gusti, le inclinazioni delle persone. Ma abbiamo come sicuro e potente l’aiuto dello Spirito Santo; sottomettersi al suo controllo e guida è la soluzione alle nostre debolezze e problemi. Il giovane che si trova sotto l’influenza del potere di Dio otterrà grandi vittorie sul peccato. Un giovane puro sarà una testimonianza vivente e irrefutabile di ciò che Dio può fare nell’anima umana; la migliore predicazione, il miglior esempio, la migliore argomentazione a favore del Vangelo. Immergersi nel sesso depravato in tutte le forme, o promuoverlo con un modo di vestire indecente, danneggia la vita spirituale della persona e può provocare una dipendenza molto potente, specialmente quando si fa uso di pornografia. Per questo Paolo dice: “Fuggi dalle cose che provocano cattivi pensieri nelle menti giovanili…” (1 Cor. 6:18). “Non lasciarti trasportare dalle tentazioni della tua età…” (2 Tim. 2:22).

l testo introduttivo invita il giovane a “fuggire” dalle passioni giovanili, riferendosi all’impurità sessuale. Fuggire significa allontanarsi in fretta, allontanarsi velocemente, allontanarsi senza indugio da qualsiasi cosa o persona che possa danneggiarci o danneggiarci. Lo faremo? Prenderemo questa nobile decisione di crescere in purezza e santità? Dio lo desidera e ha messo i mezzi per ottenerlo: “Voi avete avuto solo le stesse tentazioni di tutti gli altri. Ma Dio è fedele e non lascerà che siano tentati al di là di quanto possano sopportare. Sappiate dunque che quando sarete tentati, sarete in grado di sopportare, perché Dio vi darà una via d’uscita” (1 Cor. 10:13).

Conclusione

Cari giovani, non importa quanto sia lunga la catena che ti schiavizza a un vizio segreto a un’abitudine degradante. Proprio come hai creato quell’abitudine, puoi sostituirla con un’altra e credimi, ti sentirai libero, felice, con nuove energie e disposto a fare grandi cose. C’è potere nel sangue di Cristo per liberarti da qualsiasi atteggiamento che ti allontani dalla purezza. Non devi affondare fino a morire spiritualmente. C’è una restaurazione in Cristo. In questo nuovo anno che è iniziato proponiti di rompere con ogni abitudine che non ti elevi e nobilita, puoi farlo con l’aiuto di Dio, Lui l’ha promesso, devi solo crederci e agire. Per sua grazia otterrai grandi vittorie. È il mio desiderio e la mia preghiera. Amen.

© José Vicente Giner
Pastore e direttore del Dipartimento dei Giovani
dell’Associazione Generale

Per la riflessione personale e di gruppo:

1. Come definiresti la purezza nella vita sessuale?
2. La purezza degrada la persona perché la reprime o la libera? Ragiona.
3. Perché non è facile liberarsi da un’abitudine acquisita per anni?
4. Come può una persona cambiare il modo di pensare e di agire?