DANIEL, EXEMPLE D’INTÉGRITÉ ET DE FIDÉLITÉ
01/07/2016
AIMANT LA JUSTICE
01/07/2016
Quante volte abbiamo sperimentato la cura di Dio per noi? Quante volte ci siamo resi conto che siamo stati liberati da pericoli? Probabilmente la maggior parte di coloro che leggono questo messaggio ha visto l’intervento di Dio a proprio favore in qualche occasione. Se si aggiungono tutte le situazioni di rischio da cui il Signore ci ha liberato e che non abbiamo mai avuto modo di comprendere, tutto questo ci dovrebbe veramente portare a mostrare infinita gratitudine verso il nostro Padre amorevole che si preoccupa sempre dei suoi figli.
Conoscendo molto bene l’amore del Padre, Gesù ha insegnato questa verità quando ha pronunciato le seguenti parole: “Non si vendono forse due passeri per un soldo? Eppure neanche uno di loro cade a terra senza il volere del Padre vostro. Ma quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete dunque; voi siete da più di molti passeri“ (Mt. 10:29-31).
Dio non è indifferente, Egli tratta ognuno di noi in modo individuale, come se non ci fosse altra persona sulla terra. Ognuno di noi è l’oggetto speciale del suo amore e riceve la cura e il trattamento appropriato per poter ottenere la piena soddisfazione in questa vita. “Essi saranno miei, dice l’Eterno degli eserciti, «nel giorno in cui preparo il mio particolare tesoro, e li risparmierò, come un uomo risparmia il figlio che lo serve” (Mal. 3:17).
Dio, nella sua responsabile paterna, ha il sostegno dei suoi angeli fedeli: “Non sono essi tutti spiriti servitori mandati a servire per il bene di coloro che hanno da ereditare la salvezza?“ (Eb. 1:14). Dio ha incaricato gli angeli di aiutarci ed incoraggiarci nel nostro pellegrinaggio terreno verso la patria celeste.
Diversi tipi di angeli
Prima che esistesse questa terra con gli esseri umani, gli angeli già esistevano. Dio li ha creati (Col. 1:6-17; Sal 148:5.) per riversare in loro il suo amore e per condividere con loro le gioie della vita celeste. A loro volta, gli angeli prendono piacere nel prestare un servizio di amore al loro Creatore ed in questo è la loro felicità (Sal. 103:20). La parola “angelo” deriva dal greco angelos che significa “messaggero”. Non sappiamo il numero esatto degli angeli o quando siano stati creati. La Bibbia parla di miriadi e miriadi di angeli che servono e adorano Dio con gioia e alacrità (Dan. 7:10; Eb. 12:22; Ap. 5:11) e tutti sono soddisfatti di quello che fanno, non cercando più onore e importanza l’uno dell’altro. La Bibbia presenta diversi tipi di angeli.
I cherubini sono angeli vicini a Dio ed al suo trono (Is. 37:15-16). I cherubini sono i primi angeli che compaiono nella storia biblica e li vediamo proteggere la porta dell’Eden con una spada fiammeggiante (Gen. 3:23-24). I cherubini appaiono anche rappresentati da figure in oro massiccio che Mosè mise sopra il Propiziatorio, o coperchio dell’arca dell’alleanza. La loro posizione era uno di fronte all’altro, guardando verso il Propiziatorio e con le ali spiegate (Es. 25:17-20). Troviamo raffigurazioni dei cherubini in ricami d’oro e argento sulle tende del Santuario (Es. 26:1,31).
Salomone, quando costruì il tempio, commissionò due cherubini di 4,5 metri di altezza, in legno d’olivo ricoperto d’oro, che furono collocati sul pavimento accanto all’arca ed avevano ali estese di oltre due metri. Su tutte le pareti della casa, dentro e fuori, così come sulle facciate delle porte del tempio, fece scolpire cherubini, palme e fiori sbocciati (1 Re 6:23-28). Questi simboli mostrano una realtà superiore, poiché Dio si è circondato di cherubini che lo servono fedelmente e che contemplano con attenzione il suo giusto governo.
“La posizione dei cherubini, con il viso rivolto l’uno verso l’altro e guardando con riverenza verso il basso sull’arca, rappresentava la reverenza con la quale le schiere celesti guardano alla legge di Dio e il loro interesse per il piano di redenzione” (E.G.White, Cristo en su Santuario, p. 32). Per questo, il re Ezechia pregò il Signore: “Signore, Dio d’Israele, che siedi sopra i cherubini, tu solo sei il Dio di tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra” (2 Re 19:15). Anche Davide lo riconobbe: “Il Signore regna, tremino i popoli. Egli siede sui cherubini: la terra è scossa” (Sal. 99:1).
Il cherubini della visione di Ezechiele avevano ognuno quattro ali (Ez. 1:6; 10:21), mentre i “serafini” di Isaia mostravano sei ali (Is. 6:2). Le ali possono indicare quanto velocemente gli angeli obbediscono ai comandi di Dio. Questi cherubini che Ezechiele contemplò avevano un aspetto speciale: piedi come vitello, ali, mani umane e quattro diversi volti – a) di cherubino, “bue” (Ez. 1:10); b) di essere umano; c) di leone; d) di aquila.
“Prima della sua caduta, Lucifero era il primo dei cherubini protettori, santo e immacolato. Così parla il Signore, l’Eterno: Tu mettevi il suggello alla perfezione, eri pieno di saviezza, di una bellezza perfetta; eri in Eden il giardino di Dio; eri coperto d’ogni sorta di pietre preziose…Eri un cherubino dalle ali distese, un protettore. Io t’avevo stabilito, tu stavi sul monte santo di Dio, camminavi in mezzo a pietre di fuoco. Tu fosti perfette nelle tue vie dal giorno che fosti creato, perché (Diodati traduce “finché”) non si trovò in te la perversità” (Ez. 28: 12-15).”(E.G.White, Il gran conflitto, ediz. 2012, p.455).
I serafini sono esseri celesti che il profeta Isaia vide in visione davanti al trono di Dio (Is. 6:2-7). Ciascuno aveva 6 ali: con due si copriva il volto, con altre due i piedi ed infine le altre due erano usate per volare. Egli udì il canto dei serafini: “Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti; Tutta la terra è piena della sua gloria” (v.3). Quando confessò il suo peccato, uno dei serafini prese un carbone ardente dall’altare e toccò le sue labbra per indicare che il suo peccato era perdonato (vv. 5-7).
Nel sesto capitolo di Isaia troviamo questo tipo di angeli che parlano e realizzano una serie di attività, ciò significa che sono esseri intelligenti e che offrono a Dio un servizio fedele, che lo onorano e gli obbediscono.
Si potrebbe dire che l’angelo Gabriele è il “primo ministro” del cielo, il capo delle schiere angeliche che vengono inviate per servire gli esseri umani. Egli è, in un senso speciale, l’ambasciatore del cielo sulla terra. Gabriele non solo ha accompagnato i giusti sulla terra, ma si è messo in relazione anche con altri. È stato lui che è apparso alla corte persiana per influenzare Ciro e Dario perché emettessero il decreto che autorizzava la ricostruzione del tempio (Daniele 10:13,20; 11:1). Egli è l’angelo della profezia, commissionato dal cielo perché le questioni umane armonizzino con la volontà di Dio. Gabriele annunciò il concepimento verginale di Maria, madre di Gesù (Lc. 1:26-38).
Nella storia dei patriarchi, così come in quella del popolo di Israele e successivamente in epoca cristiana, possiamo vedere chiaramente le opere degli angeli in favore degli uomini e delle donne che hanno cercato Dio con tutto il cuore. Chi non ricorda la storia di Daniele nella fossa dei leoni? Quando i bambini sentono come l’angelo del Signore chiuse la bocca dei leoni, i loro occhi si illuminano, così come accade anche a noi. Chi non sperimenta uno stato d’animo speciale quando si leggono le parole di Davide? “L’angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono, e li libera” (Sal. 34:7). Gli angeli avvertirono Lot che la città di Sodoma sarebbe stata distrutta (Gn. 19:1,13). Giacobbe vide gli angeli di Dio salire e scendere una scala che rappresentava Cristo (Gn. 28:12). Angeli incontrarono Mosè (Es. 3:2) e condussero Israele (Es. 14:19; 23:23), trasmisero la notizia a Manoa e a sua moglie che stavano per diventare genitori (Gd. 13:3), sostennero Elia nella sua fuga (1 Re 19:5), distrussero l’esercito assiro (2 Re 19:35) e portarono messaggi a re, gente comune e profeti.
Il loro ministero al tempo di Cristo
Anche al tempo di Gesù, gli angeli hanno giocato un ruolo importante. Hanno annunciato la nascita di Cristo (Lc. 2:9-14), sono rimasti col Salvatore servendolo sul monte della tentazione (Mt. 4,11), hanno rotolato la pietra che chiudeva il suo sepolcro (Mt. 28:2) e proclamato la risurrezione di Cristo (Mt. 28:5-6). Gesù ha fatto riferimento molte volte agli angeli durante i suoi insegnamenti (Mt. 13:41; 18:10; 22:30; Lc. 15:10).
Quando Cristo ritornerà per la seconda volta, i suoi angeli, miriadi e miriadi di loro, lo scorteranno. Sarà un evento glorioso e meraviglioso (Mt. 25:31). Gli angeli sono stati in relazione con la chiesa cristiana primitiva e l’hanno servita. Il loro ministero è stato attivo e continuo. Hanno aperto le porte delle carceri (Atti 5:19; 12:7-11), incoraggiato e fatto compagnia agli apostoli che predicavano il Vangelo; (Atti 8:26). Hanno parlato con Cornelio (Atti 10:1-7), sono apparsi a Paolo durante una tempesta in mare (Atti 27:23) e hanno accompagnato l’apostolo Giovanni a Patmos mentre riceveva la rivelazione della Rivelazione (Ap. 1:1) e altro ancora.
Il libro dell’Apocalisse abbonda in citazioni in cui gli angeli appaiono come protagonisti. Decine di volte vengono citati. Giovanni li vide circondare il trono di Dio (Ap. 5:11), cantare a Dio (Ap. 5:11-12), suonare le trombe (Ap. 8:2,6), portare messaggi (Ap. 7:2- 3; 14:1-13), versare le coppe delle ultime sette piaghe (capitoli 15 e 16), legare il diavolo per mille anni (Ap. 20:1-2), ecc.
Il loro ministero oggi
Molti si chiedono: gli angeli di Dio sono all’opera nel nostro tempo? Sì, gli esseri celesti continuano a lavoro oggi, non meno di quanto hanno fatto in tempi antichi. “Coloro che stanno lottando per essere veri cristiani hanno la costante protezione degli angeli, dal momento che sono infatti collaboratori di Dio e lavorano per glorificarlo nel mondo” (E.G.White, Matutina Alzad vuestros Ojos, p. 244).
“Tutti questi esseri celesti hanno uno scopo più alto di ogni altro, al quale sono intensamente interessati: la chiesa [di Cristo] in un mondo di corruzione. Tutte queste schiere sono al servizio del Principe del cielo, lodano l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Stanno lavorando per Cristo, sotto il suo mandato, per salvare appieno tutti coloro che dipendono da lui e credono in lui “(E.G.White, Comentario Biblico Adventista, vol 7, p. 979).
Anche se non li possiamo vedere, sono con noi e ci accompagnano da bambini, sono i nostri alleati invisibili, i nostri amici, e se non facciamo nulla che disonori Dio, saranno sempre al nostro fianco come uno scudo protettivo. Ci accompagneranno un giorno al riposo e ci accoglieranno nel giorno della risurrezione. Meravigliosa speranza!
Non possiamo ignorare che c’è anche un altro tipo di angeli: Satana e quegli angeli che si ribellarono con lui in cielo. Essi furono gettati a terra ed ora fanno tutto il possibile per farci del male e separarci da Dio (Ap. 12:12). Ma non dobbiamo temere, perché un angelo fedele di Dio è molto più potente di tutti loro messi insieme (Sal. 34: 7). Negli ultimi tempi Satana impersonerà un angelo di luce e cercherà di ingannare la gente. Il modo per discernere il nemico, sarà guardando ai suoi insegnamenti che portano le persone ad accettare un falso giorno di riposo in tutto il mondo, al posto del riposo biblico, il Sabato. Userà anche lo spiritismo come un mezzo per ingannare gli incauti, facendogli credere che i morti possano parlare coi vivi. Queste apparizioni di persone conosciute che sono come i defunti, parlano come loro e hanno il loro aspetto, non sono altro che angeli caduti che li imitano perché i morti non sanno nulla, sono nelle loro tombe in attesa della risurrezione (Eccl. 9: 5).
Mi piace pensare che Dio manda i suoi angeli per proteggerci dal diavolo e dai suoi angeli malvagi. Mi incoraggia molto, nella lotta cristiana, sapere anche che quando verranno le prove future e quando cadranno le ultime piaghe sulla terra, gli angeli di Dio ci proteggeranno (Sal 91:7-12). Questa è la sua promessa.
Grazie, Signore, per i tuoi angeli! Aiutaci a non rattristare, con il nostro comportamento, gli angeli che collaborano con te nella nostra salvezza. Amen
Pastore José V. Giner
Luglio 2016
