UNE ILLUSION DANGEREUSE
01/03/2017
LE VÉRITABLE AGNEAU PASCAL
15/03/2017
Le origini dell’immortalità dell’anima
La Bibbia, che è la nostra bussola, luce e mappa, ci insegna che nel tempo della fine saremo testimoni di un fenomeno speciale: “Or lo Spirito dice espressamente che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori e a dottrine di demoni” (1 Tim. 4:1). Secondo questo testo, le azioni del diavolo si dovrebbero già manifestare nelle nostre società moderne attraverso spiriti seduttori e dottrine di demoni.
Il mondo, in generale, ignora il problema. Questo non significa che non sia preda di questo inganno. L’apostolo Paolo infatti dice che il problema dell’umanità consiste in una lotta spirituale, contro esseri spirituali: “poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti” (Ef. 6:12).
Il più grande inganno che il diavolo abbia introdotto in questo mondo, fin dall’Eden, è stato quello di far credere che la morte non esista: “ma del frutto dell’albero che è in mezzo al giardino DIO ha detto: “Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete”». Allora il serpente disse alla donna: «Voi non morrete affatto” (Gn.3:3-4). Il diavolo disse ad Eva che disobbedendo a Dio avrebbe raggiunto un livello di consapevolezza e di conoscenza molto più alto e che questo le avrebbe aperto gli occhi… Il messaggio era in un certo qual modo vero, i suoi occhi si sarebbero aperti ma alla conoscenza ed esperienza del male. Quando Satana disse alla donna che non sarebbero morti, stava stabilendo la credenza che esiste qualcosa nell’essere uomo che alla morte continua ad esistere eternamente.
Da allora fino ad oggi, molti hanno abbracciato questa convinzione che si continua ad esistere dopo la morte in un’altra dimensione. Qualcosa di chiamato “anima” lascia il corpo ed in forma di spirito, pur mantenendo la personalità dell’individuo, continua la sua esistenza. In questa condizione, le persone che sono morte apparirebbero ai loro cari, conoscenti o a coloro che li invocano.
La riproduzione di questa dottrina di demoni
Gli Egiziani credevano che l’anima del defunto viaggiasse verso l’Aldilà; per tale ragione, quando qualcuno moriva veniva mummificato; ma solo i più ricchi potevano farlo. La mummia veniva posta in una bara di legno o di pietra. Si pensava che ogni essere umano avesse un corpo fisico ed uno immateriale chiamato Ka, che era come la personalità dell’individuo; quest’ultima continuava a vivere anche dopo la morte del corpo; qualcosa di simile al concetto di anima.
I Greci credevano che la persona avesse un’anima e quando l’individuo moriva, la sua anima sopravviveva ed incominciava una transizione. La chiamavano psyché (spirito del defunto). Se la persona aveva un buon rapporto con gli dei allora moriva di una morte pacifica o eroica e l’anima viveva in eterno, ospite nei palazzi degli dei. Se invece la persona non offriva tributo agli dei, mentre era in vita, allora avrebbe sofferto una morte dolorosa e vergognosa ed avrebbe continuato a soffrire in un luogo chiamato Ades. In entrambi i casi l’anima si recava in un aldilà.
Le religioni cristiane, a maggioranza, sono state influenzate da queste religioni pagane. Molte chiese credono che quando una persona muore la sua anima viva per sempre; il corpo mortale muore, ma l’Io, la personalità (allo stesso modo degli Egiziani) vive in eterno. Se la persona è stata buona, allora è giudicata subito dopo la morte e riceve salvezza, gioia in cielo e vita eterna. L’anima della persona cattiva invece finisce all’inferno, dove soffrirà eternamente gli orrori di un fuoco che non consuma ma produce dolore indicibile. “La Chiesa cattolica non ha mai detto che vi sia qualcuno condannato, anche se ha detto che le anime di coloro che muoiono in peccato mortale, vengono immediatamente portate all’inferno dove sono tormentate con punizioni senza fine”.(1)
A cosa porta veramente questa filosofia? A credere che coloro che muoiono sopravvivono attraverso la propria anima cosciente e in una dimensione che i viventi non possono vedere. Di tanto in tanto queste anime, che mantengono la loro identità, sentimenti, ricordi ed emozioni, si manifestano ai vivi per trasmettere messaggi, ordini, insegnamenti, ecc. Dobbiamo stare molto attenti poiché questa credenza può portare a qualcosa di molto pericoloso per coloro che la credono e praticano.
Spiritismo moderno
Abbiamo iniziato dicendo che nel tempo della fine si manifesteranno dottrine di demoni e spiriti seduttori. In che senso queste parole profetiche si stanno adempiendo oggi?
Nel 1847, una famiglia di contadini di religione metodista, il signor John Fox e la signora Margareth Fox, affittarono una casa nel villaggio di Hydesville (New York). Era un’umile sistemazione dove decisero di vivere temporaneamente in attesa di costruire la loro casa. La coppia aveva due figlie adolescenti, Margareth di 15 anni e Katie di 12. Vivendo in quella casa, un giorno cominciarono a sentire dei colpi, come se qualcuno bussasse alla porta, ma non c’era nessuno. Il rumore di questi colpi aumentò e la notte del 31 Marzo 1848 i colpi furono più forti; si sentivano in tutta la casa e la famiglia fu svegliata. Considerando che si potesse trattare di un fenomeno paranormale, le ragazze si avvicinarono chiedendo che con ogni colpo di mano potessero ricevere una risposta con un colpo sul muro. Così, cominciarono a chiedere al probabile spirito alcune cose e scoprirono che era lo “spirito” di un venditore che era stato ucciso e sepolto nel seminterrato della casa. Attraverso questo codice a colpi scoprirono molte cose, poiché quel “qualcosa” era intelligente e in grado di rispondere alle domande delle ragazze. Egli si identificò come lo spirito di un morto, che è l’equivalente della dottrina dell’anima che vive dopo la morte.
Immediatamente, questa notizia si diffuse in tutta la regione e altri casi simili si ritrovarono altrove. Così iniziò l’ascesa dello spiritismo e molte persone cominciarono a comunicare con le anime dei morti. Questi intermediari vennero chiamati “medium”. La filosofia dello spiritismo mise radici e si diffusione in altri paesi e divenne (lo è ancora) oggetto di studio e analisi. Uno dei suoi più importanti esponenti fu Allan Kardec, il cui vero nome era Hippolyte Léon Denizard Rivail, nato a Lione, Francia, il 3 ottobre 1804.
Kardec studiò a Yverdon, Svizzera, e più tardi fondò a Parigi un istituto culturale in cui si insegnavano conoscenze di chimica, fisica, astronomia e anatomia comparata. Attratto dai fenomeni paranormali, si dedicò allo studio della comunicazione tra gli spiriti e gli esseri umani al punto che egli stesso si rivolse agli spiriti dei morti in merito a questioni relative al mondo invisibile. Tutto ciò che scrisse sulla sua esperienza fu analizzato e posto in ordine dando vita alla Dottrina Spiritista. Egli pubblicò diverse opere come la Rivista Spiritica, Che cosa è lo spiritismo, Il Libro dei Medium, Il Vangelo secondo lo Spiritismo, Il Cielo e l’Inferno e la Genesi.(2)
La filosofia spiritista sostiene l’esistenza degli spiriti; l’essere umano è uno spirito immortale che si incarna in un corpo e quando muore è possibile comunicare con lui attraverso i medium.
Allan Kardec, nella sua opera intitolata Il Libro dei Medium, dice: “Ci ritroviamo nelle seguenti affermazioni: 1. Tutti i fenomeni spiritici si fondando sul principio dell’esistenza dell’anima, la sua sopravvivenza al corpo, e le sue manifestazioni”.(3) In questo libro si articola, con serietà e metodo scientifico, come rivendicato dal suo autore, il tema della “medianità”, vale a dire il fatto che gli esseri umani viventi (incarnati) possano comunicare con gli spiriti dei morti (disincarnati). Kardec e i suoi seguaci hanno sempre creduto che questi spiriti fossero cordiali e che cercassero di aiutare gli esseri umani. Ma erano lontani dalla realtà.
La dottrina spiritista risuonò tra persone provenienti da ogni strato sociale e influenzò le arti, la religione, la letteratura e la politica. Per citare un esempio, parleremo di Francisco I. Madero (1873-1913), uomo politico messicano, la cui ideologia lo portò a combattere contro la dittatura di Porfirio Díaz e ad essere il promotore della rivoluzione messicana, che infine lo fece presidente. Madero abbracciato la dottrina spiritista. Alcuni lo chiamavano “un pazzo che comunica con i morti.”(4) Madero era guidato da uno spirito di nome “José” che gli diceva cosa doveva fare per raggiungere lo scopo di governare il Messico. Vi sono molti più dirigenti politici e sovrani di quanto possiamo immaginare, in tutto il mondo, che hanno abbracciato e abbracciano l’idea che i vivi possano consultare i morti e chiedere loro consiglio su come governare, sulle leggi e le decisioni che riguardano il progresso di un’intera nazione. Altri praticano la magia nera, la magia bianca, la stregoneria ed altre arti magiche, ecc.; tutte queste cose sono collegate alla consultazione dei morti o dell’aldilà. Su Internet si possono trovare centinaia di articoli in merito a questo argomento e si afferma che politici di riguardo e persone ricche ed influenti in tutto il mondo si rivolgono a medium, maghi ed alla magia per ottenere il potere. Che si pratichi una o un’altra cosa, la questione è che il progresso di molti paesi e il loro sviluppo sociale, la creazione di leggi, decreti e altre pratiche politiche, si trovano nelle mani di persone che hanno comunicazione con il diavolo. Vediamo.
Il divieto di Dio
La Bibbia ci dice di stare attenti a non essere ingannati dal nemico, cioè da questi spiriti seduttori e dottrine di demoni che agiscono in modo più aggressivo negli ultimi tempi.
In questo, non possiamo essere trascurati, perché è una lotta contro il diavolo e i suoi angeli, che cercano di prendere il dominio della vita dell’uomo. Dobbiamo seguire rigorosamente le linee guida di Cristo nella sua Parola. Già nell’Antico Testamento queste manifestazioni si presentavano in modi diversi. Il Signore avvertì il suo popolo di allontanarsi da queste pratiche e di respingerle: “Non si trovi in mezzo a te chi faccia passare il proprio figlio o la propria figlia per il fuoco, né chi pratichi la divinazione, né indovino, né chi interpreta presagi, né chi pratica la magia” (Dt. 18:10).
L’unico essere che gli Ebrei avrebbero dovuto consultare per qualsiasi questione era Dio, il Creatore, Colui che li aveva tratti con mano potete dall’Egitto e gli aveva dato la libertà; Colui che conosce la fine sin dal principio e per il quale non vi è nulla di nascosto che Egli non sappia: “Se vi si dice: «Consultate i medium e i maghi, che sussurrano e bisbigliano», rispondete: «Non deve un popolo consultare il suo DIO? Deve forse rivolgersi ai morti per conto dei vivi?». Attenetevi alla legge e alla testimonianza! Se un popolo non parla in questo modo, è perché in esso non c’è luce“ (Is 8:19-20).
La disobbedienza alla norma divina, di non consultare medium, era punibile con la morte; questo può chiarirci la gravità e pericolosità di questa pratica: “Se un uomo o una donna è un medium o un mago, saranno sicuramente messi a morte” (Lev. 20:27).
La Bibbia c’insegna chiaramente che su queste questioni non possiamo contare sui nostri sensi o emozioni, magari perché ci sembra interessante, attrattivo, sorprendente, ecc. La verità è la verità; allontanarsi da essa può portarci alla morte eterna. Atteniamoci alla rivelazione biblica. Nel Nuovo Testamento, il divieto di rapportarsi con il mondo degli spiriti è ribadito perché essi sono in realtà dei demoni: “Voi non potete bere il calice del Signore e il calice dei démoni; voi non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei démoni” (1 Cor. 10:21).
Tra i social media è comune trovarsi a confronto con programmi o pubblicità che parlano di Tarocchi (a volte in diretta); ci sono film di fantasmi, horror, vampiri, esseri demoniaci, alieni, streghe, la serie di Harry Potter, altre legate al mondo dell’occulto, ecc. Molte di queste cose sono mescolate con la fede cristiana e danno l’impressione di essere innocenti o addirittura buone.
Dobbiamo anche mettere in guardia in merito a certe terapie spiritiche, come l’ipnotismo, il magnetismo, la frenologia e diverso altre che hanno la parvenza di qualcosa di naturale e benefico, ma che danneggiano la persona che si lascia trasportare. Neanche coloro che praticano queste cose sanno da dove viene il potere che è insito in tali pratiche, come ad esempio nell’ipnotismo. Dietro a tutto questo c’è Satana coi suoi angeli che cercano di ingannare la gente, come hanno fatto con la famiglia Fox.
Dobbiamo metterci su un terreno dove Dio possa aiutarci, proteggerci e benedirci. Non accettiamo niente di tutto questo, e non pratichiamolo. Insegniamo ai nostri figli ad allontanarsi da queste pratiche spiritiche, come scapperebbero da una terribile e contagiosa malattia. Dico questo perché Satana sta guadagnando terreno nelle società moderne, introducendo i suoi inganni come, ad esempio, la tavoletta per consultazioni medianiche Ouija, i Tarocchi, la divinazione, la chiromanzia, le feste sataniche come Halloween, ecc., il cui obiettivo principale è quello di mettere in relazione le persone con il mondo dei morti. Dobbiamo seguire rigorosamente le linee guida di Cristo.
Lo stato dei morti
Se l’anima della gente buona sopravvivesse ed in qualche modo passasse ad uno stato di coscienza, che male ci sarebbe nel parlare con i morti? Tuttavia c’è un chiaro divieto nella Bibbia. Il problema è che quando una persona muore, il corpo si decompone e si trasforma in polvere, mentre la vita, che è il soffio vitale che Dio soffiò nel corpo, ritorno a Lui (Eccl. 12: 7).
Questo soffio di vita è ciò che rende vivi e proviene da Dio. Quando Dio ritira il suo respiro dagli uomini e dagli animali, il corpo non può più vivere (Ecc. 3:19). La Bibbia chiama questo soffio di vita “spirito”, che indica la forza vitale che Dio concede. Quando gli esseri umani muoiono è perché Dio ha ritirato il sua alito di vita. Questo però, non è una entità in sé o qualcosa che vive da sola, e nemmeno l’anima come dicono alcuni. In effetti la Bibbia insegna chiaramente che i morti non sanno nulla (Eccl. 9: 5) e se non sanno nulla come parleranno con la gente? Non riescono nemmeno a lodare Dio, che sarebbe una pratica meravigliosa (Salmo 115:17). Perché? Perché sono in uno stato di non-esistenza, come prima della nascita, ma con la differenza che Dio mantiene un ricordo di loro e quando arriverà il momento di risuscitare i morti con la sua potenza, così come ci ha creati ci creerà di nuovo (1 Ts. 4:16). La risurrezione di Lazzaro è un esempio in miniatura di ciò che accadrà ai morti in Cristo. Anche se i loro corpi sono decomposti o sono diventati polvere e disintegrati, la voce di Dio li farà risorgere dal sonno della morte (Gv. 11:1-44).
Avvertimenti finali
Chi sono allora questi esseri o spiriti che comunicano con i vivi? È il diavolo che prende le sembianze di coloro che sono morti e fa credere a quelli che li invocano che siano vivi. Qual è l’obiettivo? Ingannare. Perché questi spiriti che possono sembrare amichevoli ed amorevoli, trasmettono idee e concetti che sono contrari alla fede. Per esempio, quando dicono che la Vergine Maria appare e parla. In una di queste apparizioni Maria disse che la guerra poteva fermarsi solo recitando il rosario. Nella prima apparizione di Fatima, in Portogallo, il 13 Maggio 1917, la Vergine disse ai tre pastorelli: “Pregate il Rosario ogni giorno per la pace nel mondo e la fine della guerra”.(5)
Il desiderio che la guerra finisca è naturale e logico; per un cristiano ancor di più, poiché la guerra viola tutti i comandamenti della legge di Dio. Il fatto che la “Vergine” abbia espresso questo desiderio sembra qualcosa di lodevole, il problema è la soluzione che propone per raggiungere questa meta: Recitare il Rosario. La Bibbia non insegna questo. Pregare è aprire i nostri cuori a Dio come ad un amico; è parlare con il Signore in modo sincero e fervente. Non consiste di ripetere più e più volte la stessa preghiera, anzi la Bibbia ci insegna: “Ora, nel pregare, non usate inutili ripetizioni come fanno i pagani, perché essi pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole” (Mt. 6:13).
Ma l’essenza del Rosario è un’altra, perché si basa sulla ripetizione costante, oltre a ripetere nell’ “Ave Maria” una frase contraria all’insegnamento evangelico frase: “Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen”. Si chiede a Maria di pregare Dio per noi, quando invece l’unico mediatore tra Dio e gli esseri umani è il nostro Signore Gesù Cristo (1 Gv. 2:1). Inoltre solo uno che è vivo può intercedere e non qualcuno che è morto duemila anni fa. Noi rispettiamo profondamente Maria, che consideriamo una delle donne più importanti della storia, per questo Dio la scelse per essere la madre di Gesù, ma non v’è alcun sostegno biblico che dimostri minimamente che Maria insegnò che lei fosse la mediatrice ed ancora meno che si dovesse recitare il rosario.
“Fino ad ora si è considerato, come migliore definizione del Rosario, quanto detto da Papa San Pio V nella sua “Bolla” del 1569: “Il Rosario, o Salterio della Santissima Vergine, è un modo pio di preghiera, alla portata di tutti, che consiste nel ripetere il saluto che l’angelo diede a Maria; intercalando un Padre Nostro ogni dieci Ave Maria e cercando di meditare sulla vita di nostro Signore”. Il Rosario consisteva di 15 Padre Nostro e 150 Ave Maria, in ricordo dei 150 Salmi. Ora sono 20 Padre Nostro e 200 Ave Maria, includendo i misteri della luce.
“La parola Rosario significa “Corona di Rose”. La Madonna ha rivelato a più persone che ogni volta che dicono un’Ave Maria stanno offrendole una bella rosa e che ogni Rosario completo le compone una corona di rose. La rosa è la regina dei fiori, e così il Rosario è la rosa di tutte le devozioni, e quindi la più importante di tutte”.(6)
Così, si arriva a due conclusioni: la prime è che quell’essere che appare e sembra dare consigli, ordini o messaggi, non è la persona che dice di essere, perché i morti non sanno nulla e, come abbiamo detto, semplicemente non esistono più. Si tratta dell’apparizione di un diavolo che prende la forma della persona morta. In secondo luogo, i messaggi dati, nella maggior parte dei casi, portano la gente a credere o abbracciare falsi concetti e dottrine, ingannando in tal modo il mondo e i suoi abitanti come dice l’apostolo Giovanni (Ap. 13:14).
Ci sono molte Testimonianze che chiariscono la questione: “La dottrina della sopravvivenza della vita cosciente dopo la morte, degli spiriti dei morti in comunicazione con i vivi, non ha alcun fondamento nella Scrittura, e tuttavia queste teorie sono considerate come verità. Con questa falsa dottrina si è spianata la strada agli spiriti di demoni che ingannano la gente presentandosi come i morti. Gli agenti satanici personificano i morti ed in questo modo fanno preda della gente. Satana ha una religione, ha una sinagoga e fedeli devoti. Per riempire i ranghi dei suoi devoti utilizza tutti i tipi di inganni”.(7)
“La deificazione dei morti ha avuto un posto di rilievo in quasi tutti i sistemi pagani, come anche la presunta comunicazione con i morti. Si credeva che gli dei comunicassero la loro volontà agli uomini ed anche che impartissero consiglio quando venivano consultati. Di questo tipo sono stati i famosi oracoli della Grecia e di Roma”.(8)
“Ho visto che il caso dei colpi misteriosi a New York e in altri luoghi era frutto del suo potere, e che esperienze del genere sarebbero diventate sempre più comuni e rivestite da un alone di religiosità per tranquillizzare tutti coloro che si sarebbero lasciati sedurre da tali manifestazioni e per condurre, se fosse stato possibile, le menti del popolo di Dio verso quelle pratiche e portarli a dubitare degli insegnamenti e della potenza dello Spirito Santo”.(9)
“Il 24 agosto 1850 mi fu mostrato che il fenomeno dei “colpi misteriosi” era il risultato del potere di Satana, in alcuni casi con un’azione diretta, in altri attraverso i suoi agenti, ma tutto aveva la stessa origine. Era l’opera di Satana che si realizzava in vari modi, ma molti nelle chiese e nel mondo, ormai sprofondati in fitte tenebre spirituali, credevano fosse una manifestazione di Dio
I morti non sanno nulla. Perché mai vi rivolgete ai morti? Si sono allontanati dal Dio vivente per parlare con i morti che non sanno niente”.(10)
Conclusione
Il mondo sarà ingannato da tre spiriti in forma di rana e uno di loro è lo spiritismo. Questa triplice alleanza intende imporre la Domenica come giorno di riposo settimanale obbligatorio. Lo spiritismo avrà un ruolo importante in questo processo perché “i morti”, cioè il diavolo e i suoi angeli caduti, appariranno e parleranno con migliaia e migliaia di uomini in tutto il mondo perché accettino la Domenica al posto del Sabato biblico. Le leggi civili aiuteranno a svolgere questa opera ingannevole con il supporto del braccio religioso delle più grandi chiese del mondo. Con apparenza di pietà e di amore, inganneranno i governanti e i personaggi influenti perché impongano leggi severe; tutti coloro che non le osserveranno saranno perseguiti e condannati a morte. Dobbiamo essere attenti per rigettare questo inganno mondiale: ”E vidi uscire dalla bocca del dragone, dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta tre spiriti immondi, simili a rane. Essi infatti sono spiriti di demoni che fanno prodigi e vanno dai re della terra e del mondo intero, per radunarli per la guerra del gran giorno di Dio Onnipotente. «Ecco, io vengo come un ladro; beato chi veglia e custodisce le sue vesti per non andare nudo e non lasciar così vedere la sua vergogna».” (Ap. 16:13-15).
Dobbiamo essere attenti alla parola profetica (2 Pt. 1:19) perché essa ha il compito di proteggerci dal male, di avvertirci dei mali che ci affliggono, per non cadere. Aggrappandosi alla mano di Dio, attraverso l’opera dello Spirito Santo, possiamo vincere, perché la verità, e solo la verità, ci renderà liberi. Questo è il mio augurio e la mia preghiera. Amen.
Pastore José Vicente Giner
(1) http://www.diocesisdecanarias.es/preguntarespuesta/fecatolica/021c4c97940a6ce01.html
(2) http://laluzdelcamino.com/biografias/allankardec
(3) KARDEC, Allan. El Libro de los Médiums. Instituto de Difusión Espirita. Brasil. 1986, p. 24.
(4) http://www.letraslibres.com/mexico/los-diarios-espiritistas-francisco-i-madero
(5) http://www.corazones.org/oraciones/oraciones_maria/rosario/maria_pide_rosario.htm
(6) http://www.rosario.catholic.net/
(7) WHITE, Elena G., El Evangelismo. Manuscrito 92, 1894, p. 438.
(8) Ibidem.
(9) WHITE, Elena G., Primi Scritti, ediz. 2006, p.
(10) Ibidem p.77.
